La serie di test nucleari denominata Operazione Upshot–Knothole si riferisce alle detonazioni nucleari condotte dagli Stati Uniti d'America in diverse aree del poligono nucleare denominato Nevada Test Site, dal 28 febbraio al 4 giugno del 1953. La serie fu la quarta effettuata dagli Stati Uniti nel sito di test nevadese e, nella cronologia delle operazioni statunitensi, fu preceduta dall'Operazione Ivy e seguita dall'Operazione Castle, entrambe condotte nei Pacific Proving Grounds, su suolo marshallese.

L'operazione fu condotta dalla Joint Task Force 7 (JTF-7), che incorporava sia personale civile che militare ma che era di fatto organizzata con una struttura militare. In tutto, essa contava quasi 20 000 elementi, tra cui militari dell'esercito, impiegati civili federali e operatori facenti parte del Dipartimento della Difesa (DOD) e della Commissione per l'energia atomica degli Stati Uniti d'America (AEC).

In occasione di cinque degli undici test condotti, furono effettuate anche esercitazioni militari, a cui presero parte fino a 21 000 soldati, classificate con il nome di Desert Rock V e volte ad allenare l'orientamento e la capacità di manovra delle truppe in un teatro di guerra nucleare.

Scopo

L'operazione è passata alla storia per aver visto il primo utilizzo di un proiettile atomico da artiglieria da 280 mm (in inglese: Artillery Fired Atomic Projectile, AFAP), sparato nell'ambito del test Grable da un cannone atomico M65, al cui sparo assistettero alcuni tra i più alti gradi dell'esercito. Oltre a questo l'operazione vide la sperimentazione dei primi due ordigni progettati dallo University of California Radiation Laboratory—Livermore (oggi Lawrence Livermore National Laboratory), entrambi i quali non diedero l'esito sperato, e il test di alcune delle componenti degli ordigni termonucleari che sarebbero poi stati utilizzati nell'Operazione Castle, svolta l'anno seguente nei Pacific Proving Grounds. Ad esempio, lo stadio primario RACER fu testato in modelli di quelli che sarebbero poi stati gli assemblaggi delle bombe termonucleari TX-14, TX-16 e TX-17/TX-24, per esaminare e valutare le performance dei contenitori di radiazioni e la compressione subita dalle diverse geometrie degli stadi secondari, prima di sperimentare gli ordigni termonucleari completi nella sopraccitata operazione Castle. A seguito della non troppo buona resa del RACER, si decise di usare lo stadio primario COBRA per le bombe termonucleari "Alarm Clock", "Jughead", "Runt I" e "Runt II", così come in "Shrimp", l'ordigno fatto detonare nel corso del test Castle Bravo, il primo dell'operazione Castle, che si rivelerà il più potente mai testato dagli Stati Uniti d'America. Lo stadio RACER IV (riprogettato e ri-testato nel test Simon dell'operazione Upshot-Knothole) fu invece impiegato come primario negli ordigni "Zombie", "Ramrod" e "Morgenstern"; come i precedenti anche questi, tranne il "Ramrod", furono poi sperimentati nei vari test dell'operazione Castle.

Test

Note

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'Operazione Upshot-Knothole

Collegamenti esterni

  • Nuclear Test Film - Operation Upshot-Knothole (1953), in Moving Image Archive, Internet Archive.
  • Nuclear Test Film - Operation Upshot-Knothole, 5.2 (1953), in Moving Image Archive, Internet Archive.
  • The 280 mm Gun at the Nevada Proving Ground (1953), in Moving Image Archive, Internet Archive.

Upshot Knothole Grable Stock Photo Alamy

UPSHOT KNOTHOLE Grable AEC Army Stock Photo Alamy

Associated Press Operation UpshotKnothole. 1953 Catawiki

Operation UpshotKnothole US Nuclear Tests Nuclear Testing

Operation upshot knothole nancy hires stock photography and images Alamy